Mi sono regalato un gioco: seguire avanti nel tempo la stella su cui puntai gli occhi al momento di iniziare l’esperienza di assessore, 10 anni fa, e immaginare alcuni pezzi della città tra 10 anni. Partendo da dove siamo arrivati, cosa accadrà? Come sarà, nel 2033, la cultura ad Ancona, e come sarà Ancona? Chi saremo noi? Beninteso: la stella che ha dato la rotta e che sto fissando, per alcuni è la stella sbagliata. Ma credo non si possa negare l’esistenza di una rotta, giusta o sbagliata la si ritenga. mi sono dato 1.500 battute per ogni pezzo
Era il lontano 2022, quando la Pinacoteca ospitò la prima grande mostra internazionale. Da allora, altre tre esposizioni di grande rilievo l’hanno posizionata bene nel quadro dei musei italiani. I bandi vinti nel 2022 hanno aiutato parecchio, finanziando i depositi visitabili di oggi e l’allestimento, che racconta attraverso capolavori la cronologia dell’arte adriatica. Oggi, nel 2033, due sono i fiori all’occhiello della Pinacoteca: l’attività educativa, e i suoi capolavori appunto. Ma, nel tempo, è anche diventata centro studi, e dalla sua terrazza, aperta nel 2025, si ammira uno dei più bei panorami di Ancona. Sorseggiando un buon Martini. Per queste ragioni, la Pinacoteca è una delle anime del centro storico e condivide la sua programmazione con i negozi del centro, in un sistema di promozione unico della città. Nei piani sotterranei c’è poi un vero e proprio ascensore per il passato: la storia di Ancona è raccontata a ritroso, scendendo sino alle mura longobarde e attraverso resti, storie, installazioni e reperti.
L’altro Museo Civico è un polmone vivo nel centro città. Si chiama Museo della città, ma è prima di tutto il Museo delle persone. Nell’architettura medievale di questo spazio, si svolgono attività, incontri, laboratori che hanno al centro la città e il suo sviluppo tra passato e futuro. Questa animazione investe un reticolo di percorsi all’aperto e al chiuso, i vicoli, le terrazze pedonali, i cunicoli, fino a Spazio Presente, il polo progettuale delle politiche giovanili della città. (Foto di Francesca Tilio)