Ci sono inizi, che sono anche risultati. E quando si fa questo lavoro, bisogna fare di tutto affinché i risultati siano solo altrettanti inizi. Da qualche anno lavoriamo per una progressiva trasformazione delle Politiche giovanili, con lo scopo di allineare Ancona alle città più evolute in materia. Un cambiamento dettato non da un malfunzionamento, ma dal semplice fatto che il mondo si trasforma e che le politiche devono tenerne conto. La trasformazione non ha a che fare solo con l’accelerazione che la pandemia ha impresso ad alcune forme di disagio. Ha a che fare con la necessità di migliorare la comunità, considerando la popolazione under 25 come cittadine e cittadini prima che come target di politiche top down.
Oltre alle competenze interne al Comune di Ancona, abbiamo contato su un paio di grandi vantaggi: la qualità molto alta della rete del Terzo settore che via via si è formata e rinsaldata in questi anni + gli esempi virtuosi sparsi per il territorio nazionale. Questi tre fattori hanno sostenuto gli indirizzi della politica, che poi erano quelli del mondo del Terzo settore: approccio orizzontale, coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini under 25 nelle varie fasi dei processi, partecipazione. Tutte belle parole, messe concretamente in atto da alcuni progetti che si sono fatti nelle scuole, con l’università, con le associazioni, alla Mole, in Informagiovani, da parte delle imprese del Terzo settore. A questi progetti, però, mancava qualcosa. Non mancava in loro. Mancava a loro. Era come una rete ricca di nodi fatti sempre meglio, ma ancora fragile nell’intreccio. E a noi serve qualcosa che tenga sempre più nel futuro, e sia in grado di attirare risorse, e desiderio.
Così, con molti aiuti, ci siamo messi al lavoro. Ci sono inizi, che sono anche risultati: questo 2023 inizia con un avviso pubblico che per noi è un grande risultato, un puinto di arrivo (dei progetti fatti sin qui) e un punto di partenza. Si tratta della manifestazione di interesse per il tavolo di co-programmazione delle Politiche giovanili di Ancona. Uno strumento bottom-up, collegiale, partecipativo, democratico, a tempo (che i tavoli non a tempo, si sa…), al quale seguirà la fase della co-progettazione. Uno strumento che ci allinea alle città più evolute in materia, ed è per questo che invito tutte le realtà interessate a prendervi parte. Qui il testo e la modulistica.