Ieri mattina ho portato i saluti a una trentina di ragazzi che hanno idee di impresa culturale. Questi ragazzi hanno presentato le loro idee al bando e-capital culture, e parteciperanno a tre mesi di scuola d’impresa culturale tenuti da fondazione marche, istao, università, all’interno del progetto di distretto culturale della regione.

In parole povere, funziona così: i ragazzi, che vengono dai paesi della macro regione adriatico-ionica , hanno presentato idee che riguardano il patrimonio culturale del territorio. In questi tre mesi, attraverso una serie di corsi di costruzione d’impresa, di incontri con best cases continentali, e di fasi di lavoro assieme, cercheranno di dare le gambe alle loro idee.

Poiché l’impresa culturale è al centro, oggi, di grande interesse, ho pensato di lanciare ai ragazzi un messaggio positivo, ma anche uno spunto di riflessione sul particolare taglio che stanno prendendo le politiche culturali negli ultimi tempi. Qui sotto, tradotto, il mio brevissimo saluti a questi avventurieri:

 

“Sono Paolo Marasca, assessore alla cultura e al turismo della città di Ancona e sono qui per darvi il benvenuto nella nostra città.

I nostri territori hanno uno straordinario patrimonio culturale, e abbiamo bisogno di idee giovani per proteggerlo, capirlo, valorizzarlo. È per questo che vi trovate qui.

Nel frattempo, in questi tre mesi imparerete qualcosa sulla nostra città, incontrerete persone, vi conoscere meglio fra voi, e questo è il modo migliore per far muovere la cultura, e permetterle di crescere.

Perché è bene che voi ricordiate sempre che la cultura è come una grande foresta: c’è legno per le case, e c’è lavoro per molta gente, ma per ogni albero che utilizziamo dobbiamo piantarne altri dieci, perché anche la cultura, come il mare, la terra, il cibo, non è una risorsa illimitata, se non cresce e non muta, finisce.

State bene qui da noi, fate un buon lavoro, soprattutto fresco.”

Paassessore