Pubblico qui di seguito il resoconto sull’estate anconetana che ho consegnato stamattina in conferenza stampa ai giornalisti, i quali, così come quando presentammo la stagione, sono stati attenti e hanno fatto alcune domande. Il resoconto ha un’introduzione sulla politica culturale, una descrizione di alcuni festival ed eventi, i numeri degli eventi, delle presenze, dei soldi. In mezzo ci ho messo un po’ di foto così, per fare una pausa.
GLI EVENTI E LA POLITICA CULTURALE
L’estate del 2015 ha partecipato, con ottimi risultati, a un 2015 che, nel settore della cultura, sta inaugurando un rinascimento sociale e culturale della città.
Dopo due anni di lavoro, infatti, le strutture culturali della città sono pronte. Si è lavorato:
- al Teatro, che da una situazione di profonda crisi è rinato grazie a una formula che inizia ad essere imitata in tutta Italia. Nel 2015, questo ha portato a un premio da parte del Ministero, e a molta più attività;
- alla Pinacoteca, che riaprirà a brevissimo dopo anni di chiusura;
- alla Biblioteca, che grazie all’artbonus in autunno riavrà la sezione ragazzi, e che sarà al centro di interventi strutturali nel 2016, perché ne ha bisogno;
- alla Polveriera, finalmente aperta al pubblico e attiva, che ha già registrato un enorme successo di visitatori;
- al Teatrino dell’ex-crass, inaugurato a giugno e centro di lavoro sul teatro di comunità in un quartiere complesso che ha bisogno di aggregazione e cultura;
- alla Mole, con un progetto complesso che ha richiesto tempo ma che partirà prima della fine dell’anno grazie alla sinergia con la Fondazione Cariverona;
- ad affiancare l’autorità portuale nella creazione di un nuovo grande spazio adatto ad eventi, quello del porto storico.
Gli artisti, i creativi, gli operatori e le associazioni hanno bisogno di questo: una città che garantisca loro la struttura necessaria per crescere e migliorare, e far crescere così anche la città sul piano economico, turistico, identitario.
Non siamo soli: molti Comuni si sono accorti, finalmente, che la politica panem et circenses ha penalizzato un Paese intero, relegandolo sempre più alla periferia della cultura mondiale.
Questo non significa che non ci si dedica alla produzione e programmazione di eventi. Anzi, gli eventi sono centrali. Ma come vogliamo renderli centrali, e farli aumentare di peso?
Anzitutto, vogliamo farlo sempre: tutto l’anno. Nel 2015 Ancona ha ospitato concerti, spettacoli ed eventi per 365 giorni. Il nostro teatro ha prodotto 21 spettacoli che hanno girato 100 città italiane, e ha offerto 300 serate di spettacoli, con circa 100.000 spettatori. Musica, danza, teatro hanno animato la città e attirato visitatori, e puntiamo a fare sempre di più. AnconaCrea, in primavera, ha invece inagurato una stagione calda ricchissima, dimostrando l’enorme voglia di creatività della città. La Polveriera ha ospitato incontri e iniziative con migliaia di spettatori sin dalla primavera.
Poi, ci sono gli eventi estivi. Per l’estate si è agito come segue: concentrare l’attività dell’assessorato alla cultura sui festival e alcuni altri eventi, e affidare all’assessorato alla partecipazione democratica la diffusione capillare di spettacoli nei quartieri della città. Il tutto con circa 200.000 euro in meno rispetto al consueto.
Perché concentrarsi sui festival?
Perché i festival di Ancona sono eccellenze a livello nazionale e internazionale, e devono essere messi nelle condizioni di crescere e di organizzare iniziative di portata sempre maggiore. Questo non è mai accaduto in maniera strutturale. La differenza di quest’anno? Lavorare assieme a tutti i festival per proporre loro una strategia di crescita continua. Scegliere senza paura su cosa si vuole puntare, alla luce degli input che arrivano dagli organizzatori e dal territorio.
Accanto ai festival, ci sono state le serate sporadiche, iniziate con il sostegno alla venuta di Jovanotti e concluse con la Festa del Mare, passando per Teresa De Sio al porto, grazie all’autorità portuale con cui si lavora alla nuova location per spettacoli, e Adriatico mediterraneo con circa 45.000 presenze.
Quindi, Ancona aveva una struttura culturale ibernata, dal Teatro alla Pinacoteca alla Polveriera, al Teatrino etc.. Questo ora non è più un problema, e ciò significa che abbiamo un’infrastruttura al servizio degli artisti, dei creativi, degli operatori di questa città, bravissimi, che la meritano. Si deve ancora migliorare, ma si sta andando avanti tutti assieme. Grazie a questo, i grandi concerti (per i quali nel 2015 non abbiamo ricevuto alcuna proposta), le grandi mostre, gli eventi che arriveranno non saranno una tantum.
E non è un caso che l’azione più importante dell’anno è stata forse l’aggiudicazione di un bando che riguarda il marketing, la comunicazione e il fundraising per i principali eventi che si svolgono in città: l’amministrazione fornisce così un coordinamento e un servizio fondamentali, cosa assolutamente nuova per Ancona.
Tutto questo è parte di una politica che non utilizza la cultura come strumento di consenso, ma come un fattore di crescita costante.
Naturalmente, c’è chi può pensare che sia meglio lavorare diversamente: prendere quello che abbiamo, organizzare con i soldi pubblici e direttamente due o tre eventi di grande richiamo, e sperare poi l’anno dopo di avere gli stessi soldi per un altro paio di eventi. Nel frattempo, affamare gli artisti e gli operatori del territorio e aspettare che il lumicino che tengono con tanta grinta in mano si spenga, lasciare che piova dentro i musei chiusi, aspettare che i giovani di talento se ne vadano tutti altrove. Una logica che in Italia ha mietuto vittime, lasciando un Paese intero al palo sul piano culturale. Una logica provinciale che, con le risorse odierne, è anche suicida.
L’ORGANIZZAZIONE DELLA STAGIONE ESTIVA
La stagione è stata organizzata secondo una logica ovvia: si parte in primavera con Your Future Festival, AnconaCrea e Tipicità, si prosegue a giugno e a luglio con un mese letteralmente invaso dai festival (da Inteatro ad Acusmatiq), si rallenta ad Agosto per evitare di entrare in concorrenza con le tante località balneari dei dintorni (ivi comprese Palombina e Portonovo, cioè noi stessi), mantenendo però attive numerose proposte per gli anconetani, si riprende con un settembre molto ricco che dà l’avvio a una stagione fredda piena di eventi al chiuso.
Preliminari
AnconaCrea e Tipicità sono stati gli eventi preliminari, molto diversi tra loro, entrambi segnati da un successo clamoroso. A questi si deve aggiungere Your Future Festival, il festival dell’Univpm co-organizzato dal Comune di Ancona. AnconaCrea ha portato artisti, invaso la città, avuto un grande riscontro mediatico e lasciato segni permanenti in città. Un primo anno entusiasmante. Tipicità ha registrato un grande successo dimostrando il riavvicinamento al mare di Ancona: la prossima edizione avrà una sezione spettacoli dedicata. Your Future Festival ha ospitato tra gli altri Dario Vergassola, Ascanio Celestini, Stefano Fucili, Don Ciotti.
I festival di giugno e luglio
Per quanto riguarda l’estate Inteatro è stato il primo Festival in ordine cronologico, contemporaneo ai campus di danza e ad altri eventi d’inizio estate. Per la prima volta il festival si è svolto anche ad Ancona, dove ha concentrato gli eventi di maggior portata, a teatro e alla Mole. Questo ha messo il festival nelle condizioni di rinascere, in location adatte alle sue potenzialità.
Circa 5000 gli spettatori, una rassegna stampa imponente, grande attenzione nazionale e internazionale per questo esordio. Successo enorme per le serate post festival con i djset degli artisti internazionali.
Spilla è stato il secondo Festival. Una formula nuova e ancora migliorabile, che concentra tutto in tre giorni dedicati alla cultura pop. Headliner di grande livello come Belle & Sebastian affiancati da Badly Drawn Boy e da alcune delle maggiori rivelazioni pop degli ultimi anni. Circa 2500 presenze nei tre giorni che hanno visto mostre, presentazioni di libri, concerti. Molti gli spettatori da fuori città e fuori regione. Grandi le possibilità di crescita una volta inaugurata la formula, anche contando su nuove location capaci di ospitare un numero maggiore di persone.
La Punta della Lingua è uno dei tre maggiori festival di poesia italiana e sempre più persone arrivano da tutto il paese per vivere una settimana di versi. Quest’anno l’edizione è stata smaccatamente internazionale, con un candidato al Nobel polacco, due poeti cubani, e grandi artisti italiani. Il successo è stato assoluto e questo festival conferma di poter essere una perla assoluta nel campo della letteratura contemporanea italiana. Circa 2000 presenze tra la Baia di Portonovo e la Mole, con tutto esaurito nelle serate e giornate principali.
Weekendoit, nato lo scorso anno, è l’unico evento del genere dedicato all’handmade in Italia, e per questo nei fine settimana di luglio ha attirato persone da tutta Italia, con un riscontro di comunicazione on line molto positivo. Sempre pieno, workshop sold out con settimane di anticipo, un taglio assolutamente nuovo che permette ai giovani e meno giovani di vivere nuovi modi di fare impresa e rete. Con weekendoit Ancona ha accorciato le distanze da altre città italiane che si dedicano al rapporto tra creatività e mondo del lavoro e guardano ai giovani come vero motore sociale. Circa 2000 presenze e molti visitatori da Torino, Milano, Pescara, Modena e dai centri delle Marche. A questi numeri va aggiunta la serata di chiusura con Portobello al Mandracchio, che ha contato migliaia di presenze dalla sera a tarda notte, testimoniando le potenzialità della città anche in chiave di vita notturna.
Acusmatiq al suo decimo compleanno ha registrato un successo assoluto, sia nei momenti di spettacolo sia in quelli di sperimentazione e negli approfondimenti relativi alle realtà che nel territorio fanno ricerca, innovazione, rivoluzione nel mondo della musica. Le presenze generali si attestano sulle 2500. Il festival ha usufruito di forti connessioni pubblico-privato e della partecipazione alla programmazione regionale.
Sconcerti ha registrato un grande successo connesso alla particolare ricerca degli organizzatori, che hanno portato sul palco “secondario” della mole alcune tra le realtà musicali più all’avanguardia e popolari del momento, lavorando sul tema della ricerca musicale pop e indipendente. I concerti sono stati seguiti da migliaia di persone nello spazio attrezzato del Molo.
Gli eventi di Agosto
Il rallentamento di agosto, strategico per Ancona, è stato mitigato da moltissimi eventi diffusi capillarmente sul territorio e nei luoghi più significativi. Tra questi, il festival Ankon d’oro, che è una premio nazionale di teatro amatoriale intitolato a Carlo Urbani, che ha avuto buoni risultati ma ha segnato il passo in chiave di pubblico ed è in tal senso da rivedere, Km 0, una serie di intrattenimenti che hanno visto protagonisti i musicisti del territorio, i Lunedì di piazza del papa, e molti altri.
Adriatico Mediterraneo ha raggiunto un risultato importante, con circa 45.000 presenze. Particolarmente significativo è stato il livello degli ospiti ai dibattiti e agli incontri, che hanno reso il festival un momento di grande approfondimento sui temi del mediterraneo e della convivenza fra i popoli. Tutte le occasioni di spettacolo sono state piene, così come gli incontri.
NotteNera: va segnalata la collaborazione con NotteNera, l’evento di dimensioni regionali e nazionali di Serra de’ Conti, che quest’anno ha portato parte della sua energia alla Mole in previsione di una stretta collaborazione.
Un’attenzione particolare è stata rivolta ai più giovani e al divertimento della notte, attenzione che si è concretizzata nel sostegno in servizi ad alcune situazioni, tra le quali spicca la grande serata Portobello di Adriatico Mediterraneo.
ALCUNI NUMERI SUGLI EVENTI ORGANIZZATI, CO-ORGANIZZATI, SOSTENUTI DAL COMUNE
95 sono gli eventi messi in scena dai Festival di luglio (Inteatro, Spilla, Punta della lingua, Weekendoit, Ancona Jazz, Acusmatiq)
94 gli eventi che si sono tenuti alla Mole
12 gli eventi che si sono tenuti al Porto
50 gli eventi che si sono tenuti alla Polveriera
70 circa gli eventi che si sono tenuti nei diversi quartieri di Ancona
38 gli eventi che si sono tenuti in centro città
Totale eventi, al netto di quelli organizzati da privati: 357
Totale presenze agli spettacoli considerando una media di circa 300 a spettacolo, con punte di 1000 e di 600, fatta eccezione per gli spettacoli di grande cassetta come Jovanotti, ovviamente, Teresa De Sio e la Festa del Mare, circa 100.000 presenze (circa 200.000 con i tre eventi citati). La media che cerchiamo di fare comprende sia gli spettacoli nei quartieri (grande successo per il Teatro un po’ dappertutto e per gli spettacoli nella zona del Piano organizzati dalla Partecipazione Democratica a testimonianza di un lavoro profondo di integrazione e socializzazione), sia quelli alla Mole che quelli nelle altre location cittadine.
Tra gli eventi si registrano:
Concerti Pop e Jazz con artisti del calibro di:
Antonella Ruggiero
Teresa De Sio (organizzazione dell’autorità portuale)
Jovanotti (organizzazione privata)
Kharima
Fabrizio Bosso
Paolo Fresu
Belle & Sebastian
Badly Drawn Boy
Eaves
Iosonouncane
Clock DVA
e molti altri
Esperimenti e Workshop tra cui:
La messa in opera del più grande sintetizzatore modulare del mondo
Un concerto su barca tenuto grazie alla tecnologia unica creata dall’Università Politecnica delle Marche
Workshop di paesaggio sonoro sul porto di Ancona
Decine di workshop sulla nuova imprenditorialità e l’handmade con relatori e partecipanti da tutta Italia
Un workshop che sta per iniziare con il grande fotografo Michael Ackerman, che conta iscrizioni da diverse parti del mondo
Una Summerschool di architettura ospitata alla Mole con studenti da tutto il mondo
Spettacoli di danza e di teatro con protagonisti della scena internazionale:
Kawaguchi & Yoshimasa Ishibashi
Korean National Contemporary Dance Company
Babilonia Teatri
Motus
Constanza Macras
Giorgio Montanini
Mario Perrotta
e molti altri
Incontri con intellettuali e figure della cultura come:
Paolo Rumiz
Giulio Giorello
Franco Cardini
Davide Rondoni
Andrea Cortellessa
e molti altri
Incontri di letteratura e letture di e con:
il candidato al Nobel Adam Zagajewsky
i poeti cubani Alejandro González e René Silveira
Francesco Scarabicchi
Costantino Chinasky per il Giro d’Italia in 80 librerie
Leonardo Arena
Feste, djset, spettacoli con protagonisti artisti e musicisti del territorio
Settembre e poi…
Il ritmo dell’estate anconetana rallenta quindi ad agosto e torna ad impennarsi tra la fine del mese e settembre, a partire da Adriatico Mediterraneo (45.000 presenze) e dalla Festa del Mare affollatissima per proseguire con la Notte Rossa della Fincantieri che avrà ospite gli Afterhours, e con le tre Notti Bianche di corso Amendola, del Piano e di Ancona città, ma non solo.
L’autunno ospiterà la prima edizione di un vero e proprio festival musicale che ruota attorno alle produzioni della Lirica e prevede concerti e spettacoli nell’arco di due mesi particolarmente intensi. Il nostro Teatro sarà al centro di una programmazione spettacolare, che vedrà in scena tra gli altri, solo nel 2015: Finocchiaro, Bisio, Fiorello, Franco Branciaroli, le opere di lirica Boheme, Falstaff, Zanetto con il Conservatorio di Pesaro, i concerti dei Solisti aquilani, dell’orchestra dei fiati, di Arianna de Stefani, della Scuola di Fiesole e molti altri spettacoli.
A questo si aggiungerà la partenza a pieno regione del Teatrino del Piano, gli spettacoli che affollano il Teatro Sperimentale, e i due grandi festival di autunno-inverno: Cinematica e Corto Dorico, oltre a decine di eventi ancora da programmare.
I CONTI E LE RINUNCE
Siamo in attesa del dettaglio definitivo dei costi dell’estate ma possiamo fare alcuni conti di massima. Nel 2015, al fine di favorire gli interventi sulle strutture culturali di cui si è parlato all’inizio, e anche per la congiuntura economica e la necessità di manutenzioni della città, il budget a disposizione per le proposte estive si è ridotto rispetto al consueto di circa 150.000 euro.
Una riduzione positiva, perché questo permette alla Fondazione Cariverona di concentrare gli sforzi, con una cifra ben superiore, sul progetto permanente della Mole Vanvitelliana e quindi ad Ancona di elevarsi a sede culturale di rango internazionale.
E’ evidente che non si può avere tutto: se si mette in piedi un progetto da 600.000 euro circa sulla Mole e si restituiscono alla città luoghi che saranno decisivi sul piano dell’attività culturale e sociale come la Pinacoteca, la Polveriera, il Teatrino, se si riorganizza il Teatro facendone uno dei più virtuosi in Italia sia per l’offerta che per i conti economici, nello stesso anno si avrà una contrazione delle spese per gli eventi.
A fronte di questa contrazione sono state fatte alcune scelte, anche dolorose. Si è rinunciato all’apertura dello spazio spettacoli all’anfiteatro, e quindi a una programmazione teatrale in quello spazio che avrebbe portato nomi importanti. Una scelta una tantum e per il 2015, mentre si sta lavorando anche con la Soprintendenza per una definitiva valorizzazione culturale del sito.
La contrazione spinge anche a cercare altre risorse: per questo il bando di cui sopra, che contiamo produca frutti dalla prossima stagione in chiave organizzativa ed economica, e soprattutto il tentativo di unire pubblico e privato maggiormente, cosa che in questo Comune non è mai stata semplice. E’ infatti fondamentale che ognuno faccia la sua parte, in tutte le aree della città dove i privati possono godere di un aumento qualitativo e quantitativo delle manifestazioni.
Alcuni numeri ad oggi, in attesa dei rendiconti dettagliati
Il totale speso dall’Assessorato alla Cultura è 183.277 euro
60.000 euro circa sono i costi per i servizi: allestimento degli spazi, pulizie, noleggio copertura del palco, noleggio altri materiali, muletti, interventi elettrici, vigili del fuoco, materiale pubblicitario
42.254 euro sono i soldi spesi per progetti ospitati/organizzati direttamente, che sono: Weekendoit, Giro d’Italia in 80 librerie, Km 0, NotteNera, Adriatico Mediterraneo, Carcere e Territorio. La cifra è comprensiva delle spese Siae.
73.600 euro sono i contributi a: Ankon d’oro, Lunedì in musica, Hexperimenta, Luna Dance, Acusmatiq e Sconcerti, Spilla, Punta della Lingua, Ancona Jazz, Autorità Portuale. Il dettaglio sarà pubblicato ad avvenuto rendiconto.
Il festival Inteatro non ha ricevuto contributi specifici ed è stato sostenuto dal bilancio di Marche Teatro.
REPORT DELLA COMUNICAZIONE ON LINE
Dal 1 giugno all’8 settembre la comunicazione on line ha svolto un ruolo fondamentale.Ecco alcuni dati forniti dall’agenzia che nel 2015 si è occupata di fornire il servizio.
Dati Facebook:
- da 2926 like (dato del 1 giugno 2015) a 3307 like senza pubblicità sponsorizzata
- la maggior parte dei fan hanno un’età compresa tra i 25 e i 45 anni
- copertura media giornaliera dei post: 600/700 persone al giorno raggiunte
- copertura media totale dei post sull’intero periodo: 782 persone coinvolte
- copertura totale media sull’intero periodo (persone a cui sono state mostrate attività relative alla pagina, post, menzioni, inserzioni…): 807
Dati sito web:
- 5.395 sessioni totali
- 13.173 visualizzazioni di pagina
in ogni sessione sono state visitate più di 2 pagine
- durata media delle sessioni: 00:01:43
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- da desktop: 3.501
- da mobile: 1.563
- da tablet: 331
dati demografici generali del pubblico che ha visitato il sito:
18-34 anni
54,15{d20d2c8ce21e545a6e528f0e95b9f38faa0d195e64e3e13c5a18f7fec205b852} uomini
45,85{d20d2c8ce21e545a6e528f0e95b9f38faa0d195e64e3e13c5a18f7fec205b852} donne
Per la realizzazione di questa estate bisogna ringraziare decine e decine di persone. Tra le tante, gli uffici comunali della cultura e della partecipazione democratica, e, al di fuori del Comune, gli sponsor Prometeo, Banca di Ancona, i ragazzi di The Hive, Marina Dorica che ha completato il programma mettendoci del suo, i tecnici, i fonici, e soprattutto il pubblico che ha affollato gli appuntamenti dimostrando una gran voglia di uscire, stare assieme, vedere, ascoltare, sapere.
PaAssessore